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Come Aprire in Franchising
Che tu sogni di avere un panificio, un negozio di cosmetica o una rete di distribuzione, il Franchising è l’opzione che può aiutarti ad espandersi velocemente contenendo costi e rischi. Potrai aprire negozi o altre attività contando sul sostegno di altri imprenditori che vogliono affiliarsi al tuo business. E se invece sogni di fare il ristoratore, o di avere il tuo negozio di abbigliamento e non sai da che parte cominciare, il Franchising potrebbe essere la soluzione per farti partire con un numero limitato di rischi. Segui questo articolo, perché questa è teoria e, come sempre, non tutto è rose e fiori.
Dopo aver affrontato l’argomento di aprire in Franchising e dei vantaggi che ne derivano, ci siamo concentrati sull’approfondimento rispetto a un Franchising etico, che segua le normative europee e italiane, credendo in quello che rappresentano.
Cosa ne pensi? Ti interessa? Allora, sei nel posto giusto per capire come espandere il tuo business e aprire in Franchising!
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Aprire in Franchising: cosa significa?
Facciamo dapprima un po’ di chiarezza: aprire in o un Franchising? La frase può avere un doppio significato, come ti accennavamo all’inizio di questo articolo.
Per i potenziali Franchisee significa trovare un brand a cui affiliarsi per aprire il proprio negozio. Per i potenziali Franchisor significa espandere la propria attività aprendo nuove sedi e affidandole a futuri imprenditori.
In questo articolo vogliamo approfondire l’apertura di questa tipologia di business dal punto di vista del Franchisee. Dai costi ai punti di attenzione per scegliere il Franchisor giusto, ecco il percorso che puoi fare seguendo i nostri consigli.
Se, invece, vuoi approfondire l’apertura di un Franchising dal punto di vista del Franchisor, il nostro video dedicato all’argomento è ciò che stai cercando.
Quanto costa aprire in Franchising
Aprire in Franchising non ha un’etichetta di prezzo fissa: dipende dal settore, dagli obiettivi e dal mercato. Di sicuro, se il brand è solido e vi sono già affiliati di successo, il Franchising non è a costo zero. Per noi – in realtà – non esiste il Franchising a costo zero, ma questo lo vedremo più avanti.
Il Franchising ha un costo, composto da più voci. Quelle che devi conoscere assolutamente sono il costo di avvio, o di affiliazione, meglio noto come diritto di entrata, e il costo annuale o periodico, che può essere ripartito tra fee e diritti di utilizzo, anche diversificati in base alla zona e al fatturato, oltre che alle dimensioni del locale. Insomma, a ben vedere, se ci pensi, credere che esista davvero un Franchising a costo zero è utopia. Riflettiamoci.
Ora, però, c’è anche da sapere che ci sono dei Franchising che hanno costi molto contenuti, altri che sono molto più costosi.
Aprire in Franchising: i costi che non conosci
Abbiamo parlato di fee di diritto di entrata e potremmo soffermarci anche su canone, diritti di utilizzo del marchio, diritti pubblicitari. Quello che c’è da sapere è che ci saranno dei costi, fissi o variabili, che vanno corrisposti al Franchisor. Gli investimenti richiesti per l’avvio rappresentano il know how che il Franchisor trasferisce ai suoi affiliati, le capacità tecniche, impostazioni di negozio, marketing e tante altre cose, compresa la formazione e il supporto. Già così, dovrebbe essere più chiaro che il Franchising a costo zero non esiste (non crediamo che i dipendenti di un Franchisor vivano di aria, non sappiamo voi…).
Certo è che ogni Franchising ha il suo stile e il suo approccio, legato anche al suo business model. C’è chi prevede un costo di entrata alto perché include tante cose, anche attrezzature e allestimento del locale. C’è chi invece imputa questi costi al Franchisee. Non c’è scritto da nessuna parte che questa sia un’attività del Franchisor. Solitamente l’importante è che la trattativa iniziale sia chiara e che tu abbia ben compreso cosa include o non include la licenza che stai acquistando.
E, attenzione! Un Franchising con una lunga storia e tanti successi costa! Lo diciamo perché ci è capitato recentemente, mentre accompagnavamo un percorso di lead generation per Franchising di un nostro cliente, che un potenziale affiliato si sia lamentato di un costo di apertura elevato. “Con tutta l’esperienza che avete, dovreste mettere l’apertura a costo zero” ci ha detto. Caro lead, no, non è così, anzi, è il contrario. Quanto vale, d’altronde, l’esperienza di anni e quindi il minor rischio per chi deve investire? A nostro avviso, modestamente, vale tanto.
Apertura in Franchising: quali sono le tempistiche?
Anche le tempistiche non sono standard, la cosa certa è che se ti fai sostenere da consulenti ed esperti del settore, limiti parecchio i tempi sprecati alla correzione di errori imprevisti e al superamento di ostacoli mai visti prima. Non c’è un vero tempo certo, però, perché dipende da una serie di fattori. Vediamo quali sono i principali step per l’apertura di un Franchising, per capire realisticamente i tempi per aprire un negozio nel regime di affiliazione:
- Contatto con il Franchisor, studio del materiale informativo, incontro conoscitivo;
- Proposta o reperimento del locale, compresa stesura contratti di affitto;
- Individuazione delle normative per il locale, comprensione dello stato d’uso e delle attività burocratiche da svolgere;
- Formazione e affiancamento nel punto vendita pilota o altrove;
- Allestimento dei locali, previa progettazione;
- Preparazione dei materiali pubblicitari, predisposizione del lancio.
Non vogliamo illuderti, ma tra una cosa e l’altra, capita che solo per avere un contatto dell’ufficio comunale giusto occorrano 3-4 telefonate, per non parlare dei giorni se si deve andare a un appuntamento. Quanto ci vuole dunque a fare tutto questo? Dal primo contatto all’apertura, passano almeno sei mesi, e forse siamo pure lungimiranti. Se stai decidendo qualcosa di importante per la tua vita, se devi investire, se sei imprenditore e stai esplorando nuove vie, tieni conto di tutto e non aspettarti aperture lampo, come taluni Franchising promettono.
Aggiungiamo a questo un tassello: il Franchisor serio dovrebbe avere delle procedure chiare di questo percorso, oltre che professionisti capaci di fornirti consulenza specifica, se necessario. Diffida di chi non ti fornisce supporto in questa fase, perché potrebbe essere la sua cifra stilistica anche in futuro…
Aprire in Franchising: il processo per diventare Franchisee
Il processo per aprire un Franchising non è uno schema preconfezionato, varia a seconda del singolo brand e delle sue esigenze. Però noi di Franchising Strategy abbiamo una scaletta di suggerimenti per costruire il proprio percorso nel Franchising dalle basi, in modo programmato e senza saltare passaggi.
Aprire in Franchising. La fase di analisi: armati di pazienza e spirito d’osservazione
La prima fase è la parte di analisi. Spesso trattata con troppa leggerezza, è in realtà la fase fondamentale che permette di non buttarsi in un progetto destinato a fallire. Ci sono soldi in ballo, spesso tanti e ci sono investimenti nel tempo che potrebbero impattare per lunghi periodi. A chi ti affidi? Si tratta di una scelta difficile.
Analizzare, analizzare e ancora analizzare, a nostro avviso. Abbiamo detto analizzare? A parte gli scherzi, analizzare significa osservare e cogliere tutte le sfumature del contesto, del settore e tutto ciò che possiamo trovare in giro di quel Franchising. Dalle recensioni, ai siti di sviluppo, agli articoli professionali, ogni cosa dovrebbe concorrere a far sì che l’imprenditore sia in grado di conoscere e approfondire. Siamo nell’epoca dell’integrazione e ci sono spesso aziende che non tengono conto della corretta presentazione verso l’esterno.
Il collega americano John P. Hayes, la prima volta che lo abbiamo incontrato in una fiera internazionale del Franchising, spiegava che chi vuole aprire in Franchising dovrebbe andare a visitare, prima, almeno tre Franchisee, sedendosi con loro e chiedendo pro e contro, soddisfazione e criticità del Franchising. Purtroppo molti Franchisor italiani sanno che questo significa far emergere gli scheletri dall’armadio del Franchisor, e finora si sono ben guardati dal supportare una simile iniziativa. A fronte di questi, però, c’è anche chi è stato capace di lavorare coi Franchisee, creare casi studio e testimonianze da veicolare sul mercato.
Anche in questo caso, però, verifica. Sai cosa ci è successo qualche tempo fa? Un Franchisor aveva molte recensioni, peccato che non corrispondessero a centri o negozi esistenti. Il diavolo, come diciamo spesso, insegna a fare le pentole ma…
Aprire in Franchising. La fase decisionale: tira fuori il tuo spirito imprenditoriale
Dopo aver analizzato, vagliato, studiato e domandato, devi chiederti se la scelta è quella giusta. Per noi di Franchising Strategy è il momento più bello, perché si crea un rapporto che talvolta va oltre anche ai più longevi matrimoni.
La fase decisionale è quella fase in cui vi sono da valutare i contratti, le proposte oggettive del Franchisor e tutti gli asset per aprire. In questa fase è fondamentale farsi seguire anche da un commercialista o un legale, per poter interpretare al meglio le sfumature contrattuali che potrebbero sfuggirci.
Tira fuori lo spirito imprenditoriale, dicevamo. Cosa significa? Tirare fuori lo spirito imprenditoriale significa capire che un imprenditore lavora sulle sue passioni ma le unisce in primis ai numeri. Se vuoi diventare Franchisee hai tutto il diritto di chiederli, leggerli, analizzarli. Alcune domande che dovresti fare al responsabile dello sviluppo del Franchising riguardano proprio i business plan, i conti economici, le azioni di marketing, i costi fissi e i costi accessori. Non lasciare nulla al caso!
Aprire in Franchising. La fase operativa: è il momento di mettere tutto in pratica
Ora, caro aspirante imprenditore, o caro investitore che ti stai cimentando con il Franchising, si passa ai contatti, ai manuali operativi, ma soprattutto alla formazione. Nelle fasi precedenti dovresti aver già visto il manuale di pre apertura, l’indice del manuale operativo e i business plan, ma soprattutto dovrebbero averti istruito per conoscere secondo quali presupposti il know how ti viene trasmesso.
Questa è la fase in cui puoi diventare Franchisee per davvero, seguendo le linee guida del brand e tutto quanto appreso negli anni di attività, dall’esperienza diretta e quella degli altri affiliati. Il percorso formativo di un Franchising, infatti, se pur legato a un approccio chiaro e strutturato, può aggiornarsi negli anni. La vera sfida per un Franchisor è fornire formazione costante ai suoi affiliati in modo che continuino a seguire il marchio e i suoi dettami, senza prendere strade alternative. Ah, te lo avevamo detto che se, dall’intervista ai Franchisee, emerge confusione, puoi attivare il campanello d’allarme? Te lo diciamo ora. Se la formazione è fatta male, infatti, difficilmente si trova uniformità.
Nel Franchising entrano in gioco molti attori. Segna tutto, non lasciare domande al caso. Sappiamo che nel tempo potresti avere delle idee, ma il Franchising è così: una macchina che funziona senza rocamboleschi rimaneggiamenti. O meglio, per farli, serve condivisione. Procedi dunque nel tuo percorso di crescita e segui la formazione che ti fornisce la tua casa madre, ci vediamo al prossimo step.
Aprire in Franchising. La fase di gestione: non si finisce mai di essere Franchisee
Ora che il tuo Franchising è pronto per l’apertura, devi sapere che essere Franchisee è come essere dei figli (anche se il termine non ci piace molto) o dei testimoni perpetui, una sorta di evangelisti, ci verrebbe quasi da dire. Insomma, se si lavora bene, non si finisce mai di crescere, migliorare, espandere. Ebbene sì, anche come Franchisee puoi crescere e non è detto che tu ti fermi al primo punto vendita. Nella nostra esperienza abbiamo visto:
- Franchisee che hanno aperto il loro negozio e continuano a gestirlo con passione;
- Franchisee che hanno aperto il loro negozio ma si sentono un po’ incastrati in esso;
- Franchisee che dopo il primo negozio ne hanno aperto un altro, e poi un altro ancora, diventando imprenditori;
- Franchisee che dopo il primo negozio ne hanno aperto di altri marchi e differenziano gli investimenti, cercando sempre nuove opportunità;
- Franchisee che dopo il primo negozio hanno aperto all’estero, diventando Master;
- Imprenditori seriali che sviluppano aree per i Franchising, come master, con grande fiuto per le imprese che funzionano;
- Franchisee che sviluppano, vendono, risviluppano, rivendono.
Qual è il tuo sogno imprenditoriale come Franchisee? Come vedi, potresti diventare un imprenditore di successo, anche partendo dal tuo ruolo di Franchisee. L’ultima tipologia, infatti, è il Franchisee che a un certo punto diventa addirittura socio del Franchisor, ammettendo questi la possibilità di cedere alcune quote societarie. Non ci avevi pensato, vero?
Se il Franchising è solido, fa le giuste analisi, applica per bene un percorso formativo adeguato, organizza con puntualità le convention aziendali della rete per trasmettere visione, potresti trovarti in uno spazio di crescita che apre ad altre opportunità.
Aprire in Franchising: il mestiere più bello che c’è
Aprire un Franchising non è un’attività da sottovalutare per questo ti servono dei consulenti con esperienza nel settore che sappiano sostenerti e aiutarti nel processo di espansione. In Franchising Strategy sosteniamo imprenditori che vogliono espandersi in Franchising e Franchising avviati che vogliono riflettere sul loro piano di marketing e approcciare il digitale in modo funzionale al loro sviluppo.
Creare una rete tenendo conto di tutti i suoi sviluppi è un mestiere affascinante, una fucina di talenti e possibilità che spesso sono troppo sottovalutate, secondo la nostra visione. In Franchising Strategy ci piace il Franchising etico, quello che fa crescere gli affiliati, come persone e imprenditori. Per questo crediamo che questo articolo sia anche per te e che possiamo costruire insieme uno sviluppo di una rete solida, di una catena forte, sul mercato.
Sei curioso di capire come lo facciamo? Scrivici per un incontro.