La Legge sul Franchising è una normativa italiana che definisce alcune regole di base per lo sviluppo di imprese con il sistema dell’affiliazione commerciale.
Se pur il Franchising esista da molti anni, si parla di una vera normativa dedicata al Franchising solo nel 2004: si tratta della Legge n. 129 del 6 Maggio 2004 “Norme per la disciplina dell’affiliazione commerciale”. La Legge è stata e viene oggi molto dibattuta perché non è stata generata sul sistema di Franchising, ma aggregando diverse normative di tipo commerciale precedenti.
Il Codice Etico del Franchising, dell’unione Europea (aggiornato nel 2016) si è inserito come supporto normativo per integrare i principi vigenti nei diversi stati membri, senza sostituirsi alle regolamentazioni in essere.
Rimane materia complessa, quindi, per chi vuole espandere il suo Franchising all’estero, quella relativa a norme e regolamentazioni che sono di tipo differente tra Paese e Paese, spaziando dal numero minimo di aperture richieste ad altri dati tecnici per la realizzazione di questo sistema.
La Legge sul Franchising italiana, dal canto suo, è sicuramente più semplice e più agevolante di altri regolamenti, come ad esempio quello Americano e si è proposta di normare il contratto di Franchising, nel suo contenuto e nella durata minima, fissando gli obblighi delle parti in causa e indicazioni in merito alle sanzioni nel caso di violazione delle comunicazioni minime e delle informazioni precontrattuali. Molto, in questi ultimi anni dalla legge, ha fatto anche la magistratura: alcune sentenze della Corte di Cassazione hanno permesso di aggiornare il sistema giuridico e di avvalorare un sistema di affiliazione che tolga dal mercato chi si improvvisa, a favore di chi fa un buon Franchising.
È possibile leggere qui la Legge del Franchising italiano.
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